In cosa consiste l’attività di coaching ?
Innanzitutto mi preme chiarire che il coaching NON è un intervento di psicoterapia. Non è orientato alla cura di disturbi psicologici o alla risoluzione di problemi specifici. Non fa diagnosi.
In generale, si legge che “l’attività di coaching è orientata allo sviluppo di talenti, far emergere le potenzialità delle persone, di una competenza da sviluppare o di un risultato da ottenere. Lo scopo del coaching è mirato al raggiungimento di obiettivi, condivisi e misurabili”.
La mia modalità di fare coaching segue il modello unconventional.
In cosa consiste?
Nel coaching tradizionale si lavora su 2 livelli e il lavoro è impostato in modo orizzontale: parte da uno stato attuale per arrivare ad uno stato desiderato. Lavorando in questo modo l’obiettivo (lo stato desiderato) rischia, a volte, di diventare più importante della persona. Ovvero ci si focalizza sul suo raggiungimento rischiando di creare nella persona stress, fatica e risultati (magari) non sostenibili nel tempo.
Il valore aggiunto del sistema di coaching non convenzionale è mettere la persona al centro del percorso di coaching, ponendo l’attenzione in primis sulla sua identità, sulle sue caratteristiche, per definire poi una strada in linea con i suoi valori. E solo in un secondo momento, si andrà a lavorare sulle azioni mantenendo fede a ciò che essa è.
A questo punto anche il raggiungimento dell’obiettivo cambia prospettiva: l’obiettivo sarà in funzione della persona e non viceversa. Sarà più semplice da raggiungere perché non ci sarà stress e fatica ma solo impegno e dedizione. Dopo questo percorso sarà più facile inserire anche metodologie che facilitino la persona in un progetto specifico o in un’area specifica della vita.
Una volta vista la tua direzione, partendo dalle tue caratteristiche, puoi pianificare i tuoi obiettivi.
Riscoprire la persona che sei attraverso rituali che partono da ciò che ti viene facile e ti danno piacere.
Partendo da chi sei, creerai la tua direzione, definendo cosa vuoi e cosa non vuoi sulla base della tua unicità riconoscendo cosa è o non è in linea con te.
Il dialogo come strumento per delineare in modo consapevole la tua realtà.
@UK-UnconventionalKinds
E’ un gruppo nato per di bambini e ragazzi rivolto ai genitori e a tutte le figure che ruotano intono al mondo del bambino e del ragazzo.
Il messaggio che voglio dare in questo gruppo, e in generale quando parlo con gli adulti di riferimento, è che il bambino, a prescindere dal ruolo (figlio, studente, sportivo…) è in primis UNA PERSONA, con le proprie caratteristiche che lo fa essere UNICO e per questo diverso da noi grandi e dagli altri bambini.
Sono convinta che se noi riusciamo a vedere il bambino come persona i nostri comportamenti e la nostra comunicazione verso di loro sarebbero più funzionali nella costruzione del rapporto adulto-bambino.